Risarcimenti per esposizione all’amianto

Diritto al Risarcimento per l’Esposizione all’Amianto

Con l’aggiornamento della circolare Inail 04/2023, si riconosce l’importanza di fornire un sostegno adeguato a chi ha subito danni a causa dell’esposizione all’amianto. È stata introdotta una nuova misura di prestazione aggiuntiva alla rendita diretta o ai superstiti per le patologie asbesto-correlate, così come un incremento della prestazione una tantum per i malati di mesotelioma non professionale o per i loro eredi.

Prestazioni Economiche per le Vittime dell’Amianto
  • Prestazione Aggiuntiva non Imponibile: a partire dal 1° gennaio 2023, le vittime dell’amianto possono beneficiare di una prestazione economica aggiuntiva, esente da tassazione IRPEF, proveniente dal Fondo per le vittime dell’amianto, istituito con la legge finanziaria 2008.
Incremento della Prestazione una Tantum
  • La prestazione assistenziale una tantum è stata elevata a 15.000 euro, rispetto ai precedenti 10.000 euro, per supportare i malati di mesotelioma non professionale o, in caso di decesso, i loro eredi.
Supporto Specializzato di ConsulenzaSicura
  • Lo Studio ConsulenzaSicura offre un supporto medico-legale e tecnico di alta qualità. Il nostro team specializzato assiste i pazienti affetti da malattie causate dall’esposizione all’amianto e i loro familiari. Ci impegniamo per garantire che i nostri clienti ricevano i benefici assistenziali e previdenziali dagli enti preposti, oltre al giusto risarcimento per i danni subiti.
Assistenza Legale Completa

  • Ci occupiamo di tutto il processo legale, dalla valutazione iniziale alla richiesta di risarcimento, garantendo che ogni caso sia trattato con la massima attenzione e professionalità. Se hai subito danni a causa dell’esposizione all’amianto, Contatta ConsulenzaSicura per una consulenza gratuita e per iniziare il tuo percorso verso il risarcimento che meriti.
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Che cosa è il MESOTELIOMA PLEURICO

Il mesotelioma pleurico è un tipo raro di cancro, associato principalmente all’esposizione all’amianto. Colpisce la pleura, il rivestimento dei polmoni, ed è il più comune tra i tumori del mesotelio, rappresentando circa l’80% di tali casi.

L’amianto, usato in passato in vari settori industriali, è la principale causa del mesotelioma, con l’esposizione che avveniva soprattutto sul luogo di lavoro. Le fibre inalate possono restare nel corpo per anni prima che compaiano i sintomi, rendendo difficile una diagnosi precoce.

SINTOMI

Il mesotelioma pleurico è difficile da diagnosticare e i sintomi spesso si manifestano in stadi avanzati. Le fibre di asbesto provocano infiammazioni del mesotelio, con sintomi che includono:
• Dolore al torace
• Versamento pleurico
• Fiato corto
• Tosse
• Febbre
• Perdita di peso

Malattia PROFESSIONALE

L’INAIL riconosce il mesotelioma pleurico come una malattia professionale, causata dall’esposizione prolungata all’amianto, che altera le cellule del mesotelio inducendole a crescere in modo incontrollato.

Differenza tra MALATTIA PROFESSIONALE e NON

La malattia professionale è una patologia causata dall’esposizione a rischi presenti nell’ambiente di lavoro, come l’amianto o sostanze chimiche. È riconosciuta dall’INAIL quando si può dimostrare che la malattia è collegata all’attività lavorativa svolta. In questo caso, il lavoratore ha diritto a specifiche prestazioni economiche e sanitarie dall’INAIL.

Una malattia non professionale, invece, non è direttamente collegata al lavoro o all’ambiente lavorativo. Se una malattia come il mesotelioma deriva da cause ambientali o familiari (come l’esposizione all’amianto fuori dal contesto lavorativo), l’INAIL offre comunque alcune indennità, ma attraverso fondi specifici come il Fondo Vittime Amianto.

 

RISARCIMENTO DEL DANNO

I lavoratori colpiti possono richiedere un risarcimento in sede civile, dimostrando il legame tra l’esposizione e la malattia. I processi penali sono più complessi a causa del tempo trascorso e della difficoltà nel ricostruire i fatti.

In caso di processo davanti ad un giudice o in tribunale, bisogna provare che il datore di lavoro non ha adottato le misure di sicurezza adeguate. È importante agire entro 10 anni dalla comparsa della malattia per avere diritto al risarcimento.

Mesotelioma pleurico professionale

I lavoratori che hanno sviluppato un mesotelioma pleurico di origine professionale, o i loro familiari in caso di decesso, possono ricevere una rendita INAIL.

Questa prestazione economica è riconosciuta per invalidità permanente (con un’invalidità minima del 16%) o ai superstiti in caso di morte, ed è esente dall’IRPEF.

Per i lavoratori deceduti a causa di malattie professionali, i familiari possono anche richiedere un assegno funerario, che dal 1° gennaio 2019 è stato aumentato a 10.000 euro.

Mesotelioma pleurico non professionale

Se il mesotelioma pleurico non è di origine professionale, esiste comunque un’indennità del Fondo Vittime Amianto.

Nel 2020, tale indennità è stata portata da 5.600 euro a 10.000 euro.

I familiari dei deceduti possono richiedere l’integrazione se hanno ricevuto i 5.600 euro a partire dal 2015, secondo quanto indicato nella circolare INAIL n. 20 del 13 maggio 2020.

 

Adempimenti per il riconoscimento dell’indennità INAIL

I medici che prestano la prima assistenza a un lavoratore infortunato o affetto da malattia professionale hanno l’obbligo di trasmettere il certificato di malattia professionale all’INAIL in via telematica, entro le 24 ore successive alla prima assistenza.

Con questa normativa, i datori di lavoro non sono più tenuti a inviare il certificato medico all’INAIL, ma devono comunque segnalare l’infortunio entro due giorni e le malattie professionali entro cinque giorni da quando ne sono venuti a conoscenza. La denuncia deve includere i riferimenti del certificato medico trasmesso dall’INAIL.